La tecnica dell'iniezione è di uso corrente nel campo dell'ingegneria civile, per consentire il miglioramento delle caratteristiche idrauliche e meccaniche dei terreni, delle rocce e dei manufatti (opere murarie in calcestruzzo).

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Iniezioni di miscele concrete di paratia

Da un punto di vista funzionale si possono distinguere interventi per la realizzazione di trattamenti:

  • A scopo provvisionale per consentire l'esecuzione di scavi in terreni instabili o sotto falda
  • Con funzioni permanenti, per il consolidamento di terreni di fondazione, per la creazione di schemi impermeabili

Per quanto concerne l'operatività si distinguono, iniezioni in terreni sciolti eseguite con tubi valvolati, ed iniezioni in roccia, eseguite a foro aperto.

Per l'iniezione in terreni sciolti o rocce degradate e quindi friabili, vengono utilizzati tubi valvolati installati nel terreno dopo la perforazione. Le valvole sono generalmente costituite da manicotti in gomma, posizionati sopra sezioni di tubo opportunatamente perforate, che dilatandosi sotto pressione, consentono la fuoriuscita della miscela cementizia, ma ne impediscono il ritorno (valvole di non ritorno). L'iniezione viene effettuata isolando le singole sezioni con un doppio otturatore ad espansione.

Si possono riassumere brevemente:

  1. Il classico "tube à manchette", reso solidale al terreno tramite miscela di guaina, per la permeazione dei terreni sciolti
  2. Il sistema di avanzamento (Down-stage): si esegue un tratto di foro, si ritirano di qualche metro le aste di perforazione e si procede all'iniezione; si attende l'indurimento della miscela e si riperfora proseguendo sino al tratto finale
  3. Il sistema in risalita (Up-stage) il foro viene eseguito sino in fondo (con eventuale tubazione provvisoria), quindi si procede all'iniezione per tratti grazie all'utilizzo di un otturatore

L'iniezione delle rocce fessurate è realizzata direttamente nel foro aperto.

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Impianto di Iniezioni per cementazione idraulica

In funzione delle caratteristiche del mezzo da trattare (grado di fessurazione e/o di porosità) e dell'intervento richiesto (consolidamento e/o impermeabilizzazione); viene redatto il progetto che deve descrivere la distanza dei fori e l'ubicazione, il tipo di miscela più adeguata, i parametri di iniezione da adottare. Le miscele d'iniezione vengono confezionate e "pompate" per mezzo di apposite centrali di iniezione, esse sono dei veri e propri impianti per la preparazione delle miscele con pompe iniettori per l'invio delle miscele nei fori anche a distanze di centinaia di metri dall'impianto. I parametri d'iniezione (volumi, pressioni, portate) sono controllati e registrati costantemente nel corso di ciascuna fase d'iniezione. I risultati ottenuti sono elaborati e analizzati con lo scopo di verificarne, sia l'efficacia del trattamento che di consentire la più corretta gestione di tutte le eventuali successive fasi d'iniezione

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